Eventi

Numerosi sono gli appuntamenti Accetturesi, di carattere religioso o pagano. Tutti gli eventi sono riassunti in questa pagina.

Sant'Antonio Abate, 16 gennaio

 

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Una volta all’anno l’unità familiare, allargata ai condomini e ai vicini, si ricostituisce nella strada o nella piazzetta sotto casa intorno a un grande falò, che per antica tradizione si accende la sera del 16 gennaio, vigilia di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali e guaritore dell’herpes zoster, volgarmente detta fuoco di Sant’Antonio.

Una consuetudine diffusa in tutta Europa; nell’area folclorica lucana, fuochi si accendono a Trivigno, Campomaggiore, Rotondella, Albano, Pignola, Calvello, San Mauro Forte, Abriola e al rione San Giacomo a Matera. Rispetto ad altre località, in cui si accende un solo fuoco, ad Accettura, per la ricchezza del patrimonio boschivo, se ne contano dai 25 ai 30. Nel tardo pomeriggio, nelle piazzette riparate dai venti si raccolgono tronchi, ceppaie e pezzi di legna, che l’esperto dispone a forma di cono, simile a una carbonaia. A sera, da un’apertura, posta alla base, si dà fuoco, alla presenza dell’icona del Santo, portato in processione al suono di zampogne. Tra una portata e l’altro, si intonano canti popolari con l’accompagnamento dell’organetto e si commentano con arguzia e ironia i fatti del passato. La conversazione è interrotta dall’improvviso apparire di gruppi di ragazzi, armati di campane e lunghi bastoni, che compiono tre giri intorno al fuoco e poi lo colpiscono a dispetto, per farlo rovinare. Ogni grande vicinato allestisce il suo falò. Si fa a gara per preparare il fuoco migliore. Gli elementi che concorrono a determinare la bellezza del fuoco sono la perfezione della forma conica, le dimensioni, la varietà e l’allegria dei vicinali, l’abbondanza e la qualità del cibo e la bontà del vino. Queste valutazioni importano poco. Ciò che conta è spegnere il televisore per una sera e accendere un fuoco, intorno al quale sono sufficienti un buon bicchier di vino, un pugno di castagne e una chiacchierata per ricreare l’atmosfera poetica di un tempo.

Festa di San Giuliano, 27 Gennaio

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Processione della statua del Santo

Festa della Madonna di Ermoli, 1ª domenica di maggio e 2ª domenica di settembre

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La statua della Madonna, posta sulla sedia e decorata con fiori campestri, viene portata in processione dal paese alla Cappella di Santa Maria.

Il Maggio di Accettura, Pentecoste

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Da tempo immemore, la solennità del “Maggio” dedicata a San Giuliano allieta la primavera accetturese. Nei giorni centrali della festa, dal sabato precedente la Pentecoste al martedì successivo, ad Accettura il tempo si ferma e si rivive la magia millenaria che, anno dopo anno, si ripete nel rito propiziatorio in onore del santo patrono.

Quando la Cima, un agrifoglio trasportato a spalla per circa 15 km dalla foresta di Gallipoli incontra in paese il Maggio, un cerro di quasi trenta metri di lunghezza trascinato da coppie di buoi dal bosco di Montepiano, inizia la vera festa di popolo con il compimento del matrimonio.

Nei giorni successivi seguono le operazioni culminanti nell’innesto, nell’innalzamento e nella scalata del “Maggio”, secondo uno schema classico che contraddistingue la festa dagli altri culti arborei, di cui il Maggio di San Giuliano rappresenta l’esempio più noto da una parte grazie all’elevatissima compattezza e organicità, dall’altra per merito di elementi di coralità e un livello di partecipazione intenso e coinvolgente che fa nascere la magia.

La festa di Accettura rappresenta un modello complesso e significativo dei culti arborei, che dimostrano di possedere ancora, spesso nel loro rapporto fondamentale con le celebrazioni messe in atto per il santo patrono, una rilevante vitalità e una grande forza di attrazione e coinvolgimento per la loro spettacolarità e per le emozioni che riescono a comunicare.

Numerosi studi sono stati compiuti sulla festa, più di tutti dal noto antropologo Giovanni Battista Bronzini che le dedicò molto lavoro e che, nel suo libro: “Accettura, il Contadino l’Albero e il Santo”, definì un “Unicum a livello Europeo”.

info www.ilmaggiodiaccettura.it

Accettura Folk Festival, agosto

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La musica etnica e popolare è la colonna sonora dell’estate accetturese: le due edizioni dell’Accettura Folk Festival hanno visto la partecipazione di centinaia di giovani e non della collina materana. L’Associazione Culturale Accipiter, che lavora un anno intero all’evento in  collaborazione di altre associazioni locali e grazie anche all’aiuto di ragazzi dei paesi limitrofi, realizza un evento che vede per una notte l’allegro Paese del Maggio come il centro della musica regionale!

info www.fb.com/AccetturaFolkFestival

Anfiteatro Live, 16 agosto

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L’ associazione ANSPI ”I Cimaioli” con l’aiuto della Pro Loco e di altre associazioni accetturesi organizza, ormai da più di 7 anni, Anfiteatro Live.
Nello spettacolo, Musica, Teatro e Poesia si fondono, creando un evento unico nell’estate Lucana!
La kermesse si svolge nella suggestiva cornice dell’anfiteatro di Accettura, laddove trova coronamento il rito del Maggio.
Cantanti, attori, musicisti e ballerini accetturesi, supportati da professionisti di fama nazionale ed internazionale, danno vita ad ANFITEATRO live.

info www.fb.com/anfiteatroliveshow

Accettura..lmente, periodo estivo

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Da più di vent’anni, il programma estivo Accettural…mente allieta la bella stagione accetturese. Nel mese d’agosto, infatti, vari eventi di carattere culturale, tradizionale, ludico, sportivo o pensati per i più piccoli sono all’ordine del giorno.

Alcuni tra gli eventi organizzati sono i seguenti:

Proloco Quiz: gioco a premi con domande e approfondimenti sulla storia del paese, con giochi tradizionali e domande relative al paese o di logica e cultura generale.

Festa del Bimbo: tre giorni dedicati ai più piccoli, con animazione a tema, giochi acquatici, balli, canzoni e tanto divertimento.

Passeggiata in Bici: evento prettamente sportivo, dove ciclisti si sfidano… con calma in un percorso di 10 km tra le bellezze naturali e architettoniche accetturesi. Un evento nato per unire la sana competizione sportiva con la bellezza e la calma che solo una  passeggiata nei nostri posti sa trasmettere.

Sfilata in abiti tradizionali: i vestiti di un tempo, le abitudini ormai perse. Un salto nel passato, per rivivere, in una giornata, la bellezza dei tempi andati.

Notte delle lanterne, 2 novembre

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“Nessuno muore sulla terra finché la fiamma del suo ricordo arde nel cuore di chi resta”

Il 2 novembre, dopo la tradizionale messa in ricordo dei morti, il cielo si colora della luce di tantissime piccole fiammelle: affidiamo al firmamento lanterne, come testimonianza del ricordo ancora vivo in noi dei nostri cari.

Su ognuna è possibile scrivere preghiere, frasi, parole.

Santa Lucia e A Rapposcn, 13 dicembre

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Ad Accettura è particolarmente sentito il culto di Santa Lucia. Il 13 dicembre le è infatti dedicata una processione nei vicoli del paese. “A rapposcn” è il piatto tradizionale preparato in onore della Santa protettrice della vista, e la sua preparazione è da sempre un rito nelle famiglie accetturesi. E’ un piatto povero, a base di grano e legumi, dal sapore straordinario tipico delle ricette contadine.
Si narra che sia stato preparato per la prima volta nelle zone di Siracusa, a causa di una grave carestia: il 13 dicembre, una nave carica di grano sarebbe arrivata in Sicilia assicurando la salvezza alla popolazione che, troppo affamata, non avrebbe atteso di macinare il grano per avere pane, ma avrebbe lessato i chicchi.

Ricetta della “rapposcn” su AccetturaOnline.it